La badante o la collaboratrice domestica ha diritto a ricevere il bonus di 80 euro? Se sì quando? A differenza di quanto si potrebbe pensare normalmente, anche il lavoratore domestico assunto regolarmente può accedere a questo bonus. Per beneficiarne è tuttavia richiesto seguire determinate procedure. In questo approfondimento vediamo nel dettaglio come è possibile, passo dopo passo, farne richiesta sfatando ad alcuni miti e rispondendo ai dubbi più frequenti. 

Bonus 80 euro badanti: a chi spetta

Iniziamo con il dire che il bonus fiscale di 80 euro spetta ai lavoratori dipendenti che nel 2020 sono stati regolarmente assunti. Di tale bonus possono altresì beneficiare anche i “lavoratori senza sostituto d’imposta” (e anche a chi ha lavorato nella prima parte dell’anno, il cui rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio). 

In questi casi, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2020 (cioè a maggio 2021, chi ha lavorato per tutto il 2020, potrà richiedere il bonus “cumulativo” di circa 960 euro) il contribuente potrà anche decidere se utilizzarlo in compensazione delle imposte da pagare o chiederne il rimborso.

In ogni caso, bisogna prestare attenzione ad un altro importante dettaglio. Il lavoratore in ambito domestico può arrivare a recuperare un importo massimo di 1080 euro. Tale somma non viene tuttavia erogata mensilmente con la busta paga, questo perché la famiglia che assume non va a costituire il sostituto d’imposta. Ne consegue che il credito Irpef potrà essere recuperato presentando regolare dichiarazione dei redditi. 

La Certificazione Unica 

La prima cosa da fare per richiedere il bonus Irpef per Badanti è quello di compilare la certificazione unica per l’anno in corso, nella quale andranno riportati i guadagni percepiti nell’anno precedente. Si tratta di un documento essenziale che andrà a corrispondere ad una denuncia dei redditi vera e propria oltre che avere una funzione di riepilogo. Va da sé che compilare la certificazione unica servirà per pagare l’Irpef. Se non si è dunque prestata attività lavorativa nell’anno precedente, non sarà possibile avere accesso a questo bonus. 

In che modo andrà calcolato il Bonus di 80 euro per le badanti? 

Il calcolo del Bonus di 80 euro destinato alle badanti e ai lavoratori domestici, può essere relativamente semplice se si presta attenzione ad alcuni dettagli. Tuttavia è necessario tenere a mente che per l’anno 2020 è stata introdotta un’importante novità. Il bonus di 80 euro di Renzi, in virtù del taglio del cuneo fiscale previsto da luglio 2020, è stato aumentato di 20 euro arrivando quindi a 100 euro su base mensile. Ciò significa che il computo degli 80 euro andrà calcolato per i primi 6 mesi del 2020 (80 x 6), mentre per la restante parte dell’anno andranno calcolati i 100 euro (100 x 6). Ne consegue che il totale fra 480 e 600, sarà uguale per l’appunto a 1080 euro. 

Quali sono i requisiti? 

Per usufruire del bonus irpef di 80 o 100 euro è necessario percepire un reddito annuo che va dai 24.600 fino ai 28.000 euro annui, e comunque non superiore ai 40.000 euro.  Inoltre è molto importante tenere a mente che, coloro che lavoreranno in nero, non potranno beneficiare di tale somma. Ciononostante con l’entrata in vigore del decreto Rilancio 34/2020, anche gli incapienti potranno accedere al bonus di 100 euro. 

Molto importante inoltre ricordare che, una volta raggiunti i 28.000 euro, il bonus diminuirà progressivamente, fino ad azzerarsi completamente una volta raggiunto il massimo di 40.000 euro. In ogni caso si potrà usufruire di tale bonus solo se si è sempre dichiarato regolarmente le tasse. Inoltre tale importo dovrà essere calcolato sulla base di quanto si è percepito nel corso del 2020. Ne consegue che, lavorando di meno, si percepirà un bonus di entità minore. 

Vediamo di seguito quale importo verrà riconosciuto sulla base del reddito: 

  • dai 24 mila ai 28 mila – bonus di 100 euro 
  • da 28.001 a 35 mila euro – 97 euro. Tale somma diminuisce poi gradualmente per arrivare agli 80 euro 
  • da 35 mila a 40 mila euro – 80 euro fino ad arrivare a 0 euro 

Bonus Irpef Badanti: cosa succede se non si lavora per un anno intero? 

Una delle questioni più spinose riguarda l’erogazione del bonus nel caso in cui non si lavori un intero anno. Infatti se si lavora in modo continuativo, si potrà accedere all’intero bonus. Se invece si presta attività lavorativa solo per una determinata frazione dell’anno, il bonus corrisposto riguarderà solamente gli effettivi mesi di servizio prestati. 

Come presentare la dichiarazione dei redditi 

Vediamo infine un ultimo punto fondamentale: chi deve presentare la dichiarazione dei redditi? Le badanti e le colf sono tenute a presentare la dichiarazione dei redditi del 2021 nel caso in cui si superino gli 8.000 euro di reddito e/o se in possesso di contratto di lavoro a tempo indeterminato. La badante deve inoltre effettuare la dichiarazione dei redditi qualora debba richiedere l’ottenimento della cittadinanza. Infine si dovrà presentare nel caso in cui si sarà in possesso di uno o più CU nell’arco dell’anno lavorativo.  

Si segnala però, che a differenza degli altri lavoratori dipendenti, colf e badanti affinché possano ricevere il credito Irpef dell’anno 2021, dovranno inviare un 730 senza sostituto d’imposta entro il 30 settembre 2021. Tale rimborso sarà erogato nel mese di dicembre 2021 tramite conto corrente bancario o a marzo 2022, tramite vaglia postale. I tempi saranno invece più lunghi se si presenta il modello Ex Unico. In questo caso la scadenza è fissata al 30 novembre 2021. 

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