Arriva il momento in cui ti accorgi che a tuo figlio i pantaloni dello scorso anno non calzano più, che in quella bellissima giacca quasi nuova, proprio non c’entra più… Poi cominci ad accorgerti che la gente non ti da più del “Tu” specie quei giovanotti dei quali ti senti quasi coetaneo anche se anagraficamente potresti essere un loro genitore.
Così sta succedendo anche al Gruppo Badaben. La visibilità, la professionalità, la serietà dimostrate negli ultimi sei anni, stanno facendoci crescere nonostante il nostro approccio sia sempre quello degli “ultimi arrivati”.
Cominciano ad arrivare i contatti istituzionali, le richieste di condivisione del nostro progetto e tutto ciò da una parte ci lusinga e dall’altra un po’ ci preoccupa.
Crediamo che i servizi sociali debbano essere etici sotto diversi punti di vista: seguire le leggi, contenere i costi, valorizzare le persone. Per questo abbiamo scelto di non diventare un “franchising” e di non aprire mille punti vendita/informativi che, se da una parte sono “vicini alle persone”, dall’altra generano costi che poi devono essere caricati sui servizi (nell’era della comunicazione di massa, non ha tanto senso). Abbiamo quindi scelto (almeno per il momento) di individuare solo pochi punti di presenza (POP): uno o due per provincia, gestiti direttamente o da persone di fiducia che condividano il nostro progetto. Per questo cerchiamo “partner”, “soci”, gente che voglia condividere con noi questo splendido progetto e questa impresa.
Nei prossimi mesi a quelli di Padova e Vicenza si affiancheranno gli uffici di Verona e Treviso ma siamo sempre alla ricerca di persone brillanti, umili e appassionate che ci accompagnino su questa strada che, speriamo, ci porterà lontano.